Riflettiamo……

  Chi sono? Certe volte non lo so neanche io, comunque mi chiamo F., ho quasi 16 anni e sono alto 1.75 m. Porto gli occhiali; ebbene si, sono miope, però questo non mi crea alcun problema anche perché a riguardo, nessuno mi prende in giro. Ho i capelli ricci e di media lunghezza, color castano scuro. Frequento la scuola I.T.I.S. di Vasto. Sto per finire il biennio ed ho già scelto la specializzazione di Informatica, perché mi piace tantissimo stare al computer e soprattutto per le materie che si studiano.

Il tempo libero lo dedico alla passione che ho per il calcio: infatti sono un grandissimo tifoso del Milan (la mia camera lo dimostra) e quando posso vado a giocare con i miei amici. Quando ero piccolo ho giocato a livello agonistico, anche se per poco tempo. Attualmente pratico il nuoto, sia perché mi piace, sia perché ho problemi di schiena. Il mio sogno nel cassetto è sempre quello di conoscere la rosa del Milan, cioè incontrare uno ad uno tutti i giocatori.

Attualmente aspiro a finire gli studi superiori con successo e poi frequentare l’ università e prendere la laurea. Ovviamente, come tutti i ragazzi, mi piacciono le ragazze ma loro non sono mai interessate a me. Non ho mai dato un bacio in vita mia e non sono stato mai fidanzato, ma innamorato si, anche se la cosa non era reciproca. Questa ragazza mi piaceva moltissimo e non riuscivo a dimenticarla. Un giorno ho sentito una canzone che alla fine diceva: “Lascia aperta la porta del cuore, vedrai che una donna è già in cerca di te”. Così da allora è cambiata la mia vita.

Beh, chi sono? Ora a questa domanda posso rispondere, dopo l’ esperienza vissuta che mi ha reso più forte: Sono un ragazzo che se la cava discretamente a scuola, sfortunatissimo con le ragazze che, tra l’ altro, mi credono scemo e non sicuro di me stesso perché tutti a scuola, tranne qualcuno, mi trattano come un secchione.

Chi vorrei essere? Beh, come un mio amico a cui però non vado a genio, che pur andando discretamente a scuola, piace alle ragazze e a scuola lo rispettano tutti e lo trattano come un loro pari.

Secchione 07

  Il gabbiano J.L. è diverso dagli altri gabbiani perché voleva fare tutte quelle cose che gli altri non sapevano fare. Nel suo tempo libero preferiva esercitarsi da solo e i suoi genitori si preoccupavano perché non mangiava e perché era sempre lontano dagli altri. Secondo me essere emarginati significa non avere amici a cui confidare i segreti. Il gabbiano J.L. pur di raggiungere uno scopo si impegnava, infatti si può raggiungere uno scopo soltanto se si prova e se si crede nelle proprie capacità. Anche io quando mi prefiggo un obiettivo sono disposto a tutto pur di raggiungerlo e nessuno riuscirebbe a farmi cambiare idea. In questo periodo sto decidendo quale specializzazione prendere. I miei genitori mi consigliano di scegliere la materia per cui sono più portato ma io non voglio ascoltarli. Sono stato indirizzato verso l’ industriale dalla professoressa di lettere delle medie anche se contro la mia volontà. L’ anno scorso devo dire che mi sono appassionato a tutte le materie e infatti sono stato promosso senza debiti. Quest’ anno sono partito un po’ stanco ma per il proseguo sono ottimista. In verità anche la materia disegno sin dalle medie non mi piaceva, forse perché c’ era l’ insegnante  che era un po’ severa. Invece mi sono  reso conto che faceva bene, infatti nel disegno sono migliorato parecchio. Il mio sogno nel cassetto? E’ una bella domanda, visto che ne ho molti. Al vertice c’è diventare un calciatore e giocare al fianco di Ronaldinho ma resta solo un sogno che non si avvererà mai perché il mio paese è piccolo e non mi conosce nessuno. Al secondo posto guidare la McLaren-Mercedes in Formula 1 con tutti i piloti più forti del mondo. Questo sogno mi sembra di più facile realizzazione. L’ unica cosa che non mi piace del mio aspetto fisico è l’ altezza. Alcuni mi prendono in giro ma io non do loro retta. Vorrei essere più alto così che potrei dimostrare alle persone che mi prendono in giro chi sono veramente. Per quanto riguarda il mio carattere penso di essere molto felice. Solo quando vado in estate in colonia in Emilia-Romagna mi sento un po’ triste, perché sento la mancanza dei genitori, ma quando c’è da divertirsi sono sempre in prima fila. Invece quando torno dalle vacanze mi sento parecchio triste perché ricomincia la scuola.

Felice 07  

Ciao, mi chiamo D. ho 16 anni e frequento l’industriale.

Io sono un ragazzo normale con molte ambizioni tra cui diventare il calciatore più forte del mondo perché mi piace molto lo sport.

Il gabbiano Jonathan Livingston mi ha fatto riflettere  e mi ha aperto nuovi orizzonti. Nonostante l’emarginazione e l’allontanamento dagli affetti più cari, Jonathan continua imperterrito per la sua strada per raggiungere la meta.

Anche io come il gabbiano Jonathan sono disposto a tutto pur di diventare calciatore, nonostante ciò comporti sacrificio e molta fatica io riuscirò nel mio intento!

Per realizzare il mio sogno sarò disposto a sacrificare tutto e sono sicuro che grazie all’aiuto del mio mister e dei compagni diventerò un ottimo calciatore. Sono sempre più convinto che per raggiungere un obiettivo bisogna crederci e avere fiducia in se stessi.

Zipo

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